Susanna Keller dice NO all’iniziativa contro gli Accordi bilaterali
Susanna Keller
In meiner Tätigkeit als Beraterin habe ich mit Menschen aus allen Gesellschaftschichten zu tun: Pflegefachfrauen, Handwerker, Mitarbeitende aus der Baubranche etc. Sie tragen massgeblich zu einer florierenden und funktionierenden Wirtschaft bei. Wir sind auf die Mitarbeit jedes einzelnen angewiesen. Die Schweiz braucht ein geeintes Europa und ist in allen Bereichen auf eine intensive Zusammenarbeit angewiesen.
Ecco di cosa si tratta
L'iniziativa per la limitazione dell'UDC prende di mira ancora una volta la via bilaterale. L'obiettivo è limitare la popolazione residente permanente in Svizzera a 10 milioni di abitanti entro il 2050, obbligando il Consiglio federale a resiliare l'accordo sulla libera circolazione delle persone, se questa soglia venisse superata prima. Con quali conseguenze? Lungi dal risolvere il problema dell'immigrazione, l'iniziativa ne creerebbe molti altri. In primo luogo, in virtù della clausola ghigliottina sarebbe tutto il pacchetto Bilaterali I a cadere, con conseguenze estremamente negative per le nostre imprese che perderebbero l'accesso facilitato al mercato unico europeo. Secondariamente, l'iniziativa aggraverebbe il problema della carenza di manodopera e i problemi dell'AVS causati dall'invecchiamento della popolazione. Infine, la Svizzera si troverebbe privata della cooperazione nell’ambito di Schengen/Dublino, ciò che provocherebbe un aumento dell'immigrazione illegale e delle richieste di asilo, un vero e proprio autogol!