Werner A. dice NO all’iniziativa contro gli Accordi bilaterali

Werner A.
Im Anblick der gegenwärtigen Zollstreitigkeiten mit den USA unter dem amtierenden, irritierenden Präsidenten und der vielen globalen Krisen ist es für die Schweiz enorm wichtig heute und auch in der Zukunft sehr eng mit der EU zusammen zu arbeiten und auch mit anderen Ländern Handelsverträge abzuschließen. Darum ganz klar Ja zu den bilateralen Verträgen mit der EU und ein deutliches NEIN zur zerstörerischen Kündigungsinitiative !!!
Ecco di cosa si tratta
L'iniziativa per la limitazione dell'UDC prende di mira ancora una volta la via bilaterale. L'obiettivo è limitare la popolazione residente permanente in Svizzera a 10 milioni di abitanti entro il 2050, obbligando il Consiglio federale a resiliare l'accordo sulla libera circolazione delle persone, se questa soglia venisse superata prima. Con quali conseguenze? Lungi dal risolvere il problema dell'immigrazione, l'iniziativa ne creerebbe molti altri. In primo luogo, in virtù della clausola ghigliottina sarebbe tutto il pacchetto Bilaterali I a cadere, con conseguenze estremamente negative per le nostre imprese che perderebbero l'accesso facilitato al mercato unico europeo. Secondariamente, l'iniziativa aggraverebbe il problema della carenza di manodopera e i problemi dell'AVS causati dall'invecchiamento della popolazione. Infine, la Svizzera si troverebbe privata della cooperazione nell’ambito di Schengen/Dublino, ciò che provocherebbe un aumento dell'immigrazione illegale e delle richieste di asilo, un vero e proprio autogol!